
A meno che tu non sia un bambino, uno sportivo o un anziano defedato e fragile, al giorno d’oggi fare il classico pasto composto da primo, secondo, contorno e frutta non ha più senso.
Meglio allora se dividi le proteine e carboidrati tra il pranzo e la cena. Associando sempre una verdura (meglio se monotipo) e un frutto (anche questo monotipo).
Mangiare tutti i giorni pasta pane pizza o riso è un privilegio per pochi. Se tendi a prendere peso dovrai orientarti su una dieta più ricca di proteine (anche vegetali) che di carboidrati.
Come puoi associare le proteine nel modo più giusto?
Dato che le proteine producono scorie azotate, la scelta sempre vincente è quella di associare una verdura cruda o una verdura che abbia una funzione la più drenante possibile (come la cicoria o i carciofi).
Qui però si entra nello specifico delle associazioni di cui parlerò più dettagliatamente in altri post.
Per ora fai tesoro di questo: nel dubbio alle proteine di origine animale associa una verdura cruda.
Ricorda: un alimento ricco di sali come prosciutto crudo, o tonno sott’olio o salmone affumicato o parmigiano vuole vicino sempre e obbligatoriamente una verdura cruda ricca di acqua (insalata, finocchi, cetrioli).
Se non hai particolari problemi, a fine pasto puoi tranquillamente consumare la frutta.
In linea di massima se mangi i carboidrati puoi associare una verdura cotta.
La cosa migliore da fare anche in questo caso è alternare: usa quindi pasta, riso, quinoa, farro, orzo, legumi, patate (anche sotto forma di gnocchi), polenta.
Volendo restare nell’ambito della pasta, meglio se alterni il tipo di farina; ricordati che esistono quella di farro, di mais, di monococco che puoi trovare anche (qui)
Se proprio vuoi rimanere sul grano, adesso è possibile trovare molti tipi di pasta fatta con grani antichi (come Senatore Cappelli, Kamut o Saragolla) e anche quelli li puoi trovare qui o qui