Alici in padella

Altro grande classico della Bioterapia Nutrizionale, uno dei modi più semplici e gustosi per mangiare le alici.

Le alici sono un tipo di pesce che invito ad usare con grande frequenza per diverse ragioni.

Sono sempre pescate in mare aperto, sono un pesce piccolo, quindi con poco Mercurio, sono ricche di Calcio e di Omega 3, sono economiche.

Il rischio Anisakis è presente solo se si mangiano crude non abbattute, quindi di sicuro non si possono mangiare marinate se prima non sono passate per un abbattitore (ormai molto diffuso però in quasi tutte le pescherie), comunque cuocendole il problema non sussiste.

Ingredienti

Molto pescivendoli dicono che le alici non si possono surgelare; io non sono d’accordo. Quando le compro ne prendo sempre 1 kg pulite e a casa le confeziono in porzioni da 150 gr e le surgelo. (Le metto sulla pellicola, aperte, una vicina all’altra, le copro con altra pellicola e le metto poi a strati separati da un foglio di carta forno altrimenti quando le tirate fuori dal freezer sarà difficile separarle).

La preparazione

La ricetta del ricettario pratico è leggermente diversa ma la sostanza è la stessa.

Passare le alici spinate e aperte nel pangrattato. Riscaldare una padella, aggiungere olio (in questo modo il riscaldamento dell’olio è rapidissimo). Adagiare le alici nella padella una accanto all’altra. Quando le alici sono arrivate quasi a cottura aggiungere abbondante succo di limone e sale.

Terminare la cottura (pochi minuti) a fuoco vivo, togliere dal tegame e cospargere di prezzemolo tritato.

Suggerimenti e associazioni

Il problema più grosso di questa ricetta è che se si vogliono preparare per più persone occorrono più padelle. Quindi per più persone conviene farle gratinate al forno.

Le alici fanno bene.

Consiglio solitamente di mangiarle a pranzo perché per alcune persone possono risultare difficili da digerire. Per il tipo di cottura è sempre conveniente associare una insalata di foglie. Come frutto dipende un po’ dallo scopo che ci siamo prefissi.

Se vogliamo sfruttare il potere “dimagrante” legato al fatto che sono una fonte proteica ricca anche di Iodio e che quindi attivano la tiroide, sceglieremo un frutto che agevoli questa strada, quindi dell’ananas o delle fragole o una pesca bianca o dei mandarini.

L’associazione alici e insalata ci consente però di poter mangiare un frutto un po’ meno stimolante, per cui via libera anche a ciliegie o albicocche, o cocomero o melone. Avremo una spinta metabolica leggermente inferiore ma di sicuro non avremo fatto grossi danni.

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