Filetto di pesce al sale

Il pesce è uno degli alimenti da cucinare che di solito spaventa di più.

Il filetto al sale è quasi commovente nella sua semplicità.

La spigola o l’orata sono i pesci che meglio si prestano a questo tipo di cottura. Se possibile prendete un pesce pescato, se vi orientate su un pesce di allevamento cercatene uno che sia di allevamento biologico o per lo meno da gabbia in mare aperto.

Ingredienti

Spiegate al pescivendolo che vi servono due filetti con le squame e la pelle, in pratica gli fate togliere la testa e la spina centrale. È fondamentale che la pelle e le squame siano conservate.

La preparazione

Accendete il forno a 180°C.

Prendete una teglia bassa, coprite con carta forno e fate uno strato di sale grosso.

Adagiate i due filetti di pesce sulla carta forno dal lato della pelle e mettete in forno.

Cuocete per circa 10-15 minuti.

Tirate fuori dal forno.

Direttamente dalla teglia togliete la polpa del pesce cotta dalla pelle (si staccherà che è una bellezza) e mettetela sul piatto.

Volendo fate un giro di olio a crudo e servite.

Suggerimenti e associazioni

Come associazione l’ideale in questo caso è una insalata di foglie; la cottura al sale fa concentrare i nutrienti del pesce quindi è bene associare un alimento ricco di acqua di vegetazione.

Sulla frutta abbiamo ampie possibilità di scelta.

Se vogliamo mantenerci sulla spinta metabolica (il pesce è uno degli alimenti che più di tutti attiva il metabolismo sia perché si tratta di proteine sia perché stimola la tiroide) accompagneremo con dell’ananas o delle fragole o una pesca bianca.

Questo però è anche uno di quei pasti in cui ci si può concedere un frutto un po’ meno stimolante, per cui spazio a ciliegie, albicocche, fichi, melone o cocomero. Ed è anche uno delle poche situazioni in cui poter inserire una macedonia di frutta.

Indicato in particolare per le persone in sovrappeso e per le donne in menopausa.

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